Insight

Sfruttare al massimo il potenziale dell’isolamento per proteggere le persone in un clima in evoluzione

By Digital Agency
Luglio 28, 2023

Domen Ivanšek, responsabile del dipartimento Building Science di Knauf Insulation, illustra come utilizzare appieno il potenziale dell'isolamento per proteggerci tutto l'anno da climi sempre più estremi. Domen spiega che, attraverso un nuovo approccio alla progettazione degli edifici e una scelta oculata dei prodotti, possiamo sfruttare al meglio l'isolamento e raggiungere la resilienza climatica.

Domen

Non è un segreto che il clima stia cambiando. L'aumento delle temperature, unito al progressivo invecchiamento della popolazione, ci ha resi più vulnerabili alla minaccia del surriscaldamento, che non potrà che aumentare nei prossimi anni. Si prevede infatti che, in assenza di interventi di mitigazione, entro il 2100 il caldo estremo colpirà 300 milioni di europei ogni anno, causando 90.000 vittime.

Trascorriamo circa il 90% del tempo in ambienti chiusi, quindi gli edifici hanno un impatto significativo sulla nostra salute e sul nostro benessere. Per questo è fondamentale che il nostro settore lavori di concerto per rendere ogni singolo edificio (sia nuovo che esistente) resiliente dal punto di vista climatico, e dobbiamo iniziare subito perché i cambiamenti che apportiamo oggi avranno un impatto per i decenni a venire. Nel Regno Unito, ad esempio, l'80% degli edifici che saranno occupati nel 2050 è già in fase di costruzione o ristrutturazione, per cui non c'è assolutamente tempo da perdere.

La legislazione attuale si concentra sul mantenere gli edifici caldi in inverno e l'isolamento svolge un ruolo centrale in questo senso. Ma con la giusta progettazione, costruzione, ristrutturazione e manutenzione, gli edifici possono proteggerci dalle temperature estreme per tutto l'anno.

Una progettazione resiliente al clima

Edifici resilienti dal punto di vista climatico richiedono un approccio olistico, che consideri tutti gli aspetti della costruzione. La chiave è creare un ambiente interno stabile e controllabile, che permetta ai sistemi di riscaldamento e raffreddamento di funzionare in modo efficace ed economicamente efficiente.

Questo approccio può includere la valutazione dell'orientamento dell'edificio, in relazione al vento e ai picchi di luce solare, o l'ottimizzazione di vetrate e dispositivi di ombreggiatura in modo che l’accumulo termico solare sia bilanciato durante tutte le stagioni.

Può inoltre comprendere la gestione degli accumuli termici interni, ad esempio tramite l’isolamento di elementi come le tubature dell'acqua calda e l’installazione di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, per garantire che non venga generato calore indesiderato all'interno dell'edificio.

Anche la ventilazione e l'ermeticità sono fattori chiave da considerare. Una ventilazione ben gestita all'interno di un edificio adeguatamente ermetico consentirà un maggiore controllo della temperatura interna.

Il giusto tipo di isolamento, correttamente installato, ridurrà la trasmissione indesiderata di calore, stabilizzando l'ambiente interno e proteggendo gli occupanti dagli effetti del caldo o del freddo provenienti dall'esterno. Adottando questi principi è possibile ottenere di più dall'isolamento, che potrà così fornire una protezione non solo in inverno, ma durante tutto l'anno.

Ottenere il corretto isolamento

I due fattori prioritari nella scelta dell'isolamento per il comfort termico sono il valore R (R-value) e le prestazioni reali.

In termini di protezione dal surriscaldamento, la differenza tra prodotti isolanti con densità e capacità termica diverse è minima. Il valore R, tuttavia, è importante in quanto indica la capacità dell'isolante di resistere alla trasmissione di calore. Più alto è il valore R, maggiore è la resistenza termica... almeno sulla carta. Purtroppo, in condizioni reali di cantiere, alcuni prodotti sono più difficili da installare correttamente rispetto ad altri. Ad esempio, se la superficie di una parete non è perfettamente uniforme, l'isolamento a pannelli rigidi non può essere installato a filo. Questo può portare alla formazione di intercapedini d'aria, che compromettono le prestazioni termiche.

06-SC-Performance-gfx

Questa differenza tra le prestazioni progettuali e quelle reali è nota come "performance gap" (divario di prestazioni) ed è potenzialmente in grado di destabilizzare l'ambiente interno dell'edificio su cui si basa il comfort termico.

Per evitare che ciò accada, è importante scegliere materiali "adattabili". L'isolamento in lana minerale, ad esempio, ha una natura flessibile che si adatta alle piccole imperfezioni del substrato. Le sue superfici fibrose, inoltre, aderiscono per attrito l'una all'altra, riducendo al minimo le intercapedini d'aria e massimizzando le prestazioni. Inoltre, poiché la lana minerale sfrutta le micro-cavità d’aria per l'isolamento, le sue prestazioni termiche non si deteriorano nel tempo, come quelle di altri isolanti. In sostanza, è più facile "azzeccare" l’installazione della lana minerale, il che la rende una scelta affidabile per la protezione passiva di un edificio.

È tempo di agire

Il cambiamento climatico è ormai una realtà, quindi sta a noi agire e mitigare i rischi che presenta. Per il nostro settore ciò significa creare edifici progettati in modo olistico, in grado di resistere a temperature estreme. Dobbiamo sfruttare al meglio l'isolamento, utilizzandolo insieme ai sistemi di riscaldamento e raffreddamento per proteggere gli occupanti 365 giorni l'anno.

L'isolamento deve inoltre essere scelto con cura, dando priorità ai prodotti che offrono prestazioni reali, come la lana minerale. Anche gli altri vantaggi della lana minerale, come l'incombustibilità, le prestazioni acustiche e il basso livello di carbonio incorporato, stanno diventando fattori sempre più importanti nella scelta dei capitolati per gli edifici.

I due principi cardine del buon isolamento e della progettazione oculata, applicati sia alle nuove costruzioni che alle ristrutturazioni, daranno vita a un ambiente edilizio più solido e resistente al clima, oggi e per le generazioni a venire.